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Capitolo 16. Conclusione: Il futuro di Debian

16.1. Sviluppi futuri
16.2. Futuro di Debian
16.3. Futuro di questo libro
La storia della Falcot Corp si conclude con questo ultimo capitolo, ma Debian prosegue, e il futuro porterà certamente molte sorprese interessanti.

16.1. Sviluppi futuri

Ora che è stata rilasciata la versione 10.1 di Debian, gli sviluppatori sono già impegnati a lavorare sulla prossima versione, nome in codice Bookworm
Non esiste un elenco ufficiale di tutti i cambiamenti previsti e Debian non fa mai promesse sugli obiettivi tecnici delle prossime versioni. Tuttavia, si possono già notare alcune tendenze di sviluppo e argomenti di discussione e si può provare ad indovinare cosa potrebbe accadere (o meno). Alcuni dei cambiamenti attesi sono documentati nelle note di rilascio di Debian 11:
Oltre alla consueta deprecazione di alcuni componenti software, vale la pena sottolineare che Debian è in procinto di passare al cosiddetto file system merged-usr: in questo schema /bin, /sbin e /lib sono collegamenti simbolici che puntano alle corrispondenti directory in /usr. Questo migliora la compatibilità tra tutti i sistemi Unix e ci permette di avere tutti i file forniti da Debian in un'unica directory di primo livello, che può essere facilmente protetta, salvata o condivisa. Per approfondimenti sui vantaggi fare riferimento a:
Questo importante cambiamento non è esente da problemi: dpkg dovrà gestire gli alias di queste directory, ma il manutentore di dpkg non gradisce la soluzione tecnica adottata da Debian e non ha ancora apportato le modifiche necessarie. L'aiuto del comitato tecnico Debian è stato già richiesto più volte. La loro ultima decisione può essere trovata qui:
apt-key diventerà obsoleto. La gestione delle chiavi per i repository di terze parti dovrebbe basarsi solo sulle chiavi presenti in /etc/apt/trusted.gpg.d o configurate tramite Signed-By come descritto in Sezione 6.6, «Controllare l'autenticità dei pacchetti».
Per alcune attività la soluzione software predefinita cambierà. Per esempio: plocate potrebbe essere un sostituto più veloce e più piccolo di mlocate. systemd continuerà ad aggiungere nuove funzionalità che aiuteranno a standardizzare il processo di avvio e la gestione del sistema, consentendo di sbarazzarsi di alcuni software presenti nel sistema di base.
Naturalmente tutte le principali suite di software avranno rilasci importanti. L'ultima versione dei vari desktop porterà una migliore usabilità e nuove funzionalità.
L'autorizzazione predefinita delle directory home sarà più restrittiva, consentendo solo all'utente di accedere ai propri file.
Gli sviluppi già avviati continueranno: migliorerà, ad esempio, la riproducibilità delle build e la sicurezza. Con l'uso diffuso dell'integrazione continua e la crescita dell'archivio (e dei pacchetti più grandi!), i vincoli sulle architetture rilasciate saranno più difficili da soddisfare ed alcune di esse saranno eliminate.